Nuova variante Omicron: in India boom di contagi.
In India, c’è un aumento di casi di infezione che sembrano essere collegati ad una nuova variante, soprannominata Arturo. Gli esperti stanno valutando il possibile rischio che potrebbe portare ad una nuova ondata.
In pochi giorni in India si è verificato un importante aumento di casi di Covid-19. Secondo l’ultimo rapporto ufficiale, pubblicato solo pochi giorni fa, sono stati segnalati 1.590 contagi in sole 24 ore, con un tasso di positività giornaliero aumentato fino all’1,33% e un tasso di positività settimanale all’1,23%. Stando ai dati forniti dall’Indian SARS-CoV-2 Genomics Consortium (INSACOG), l’aumento dei casi sarebbe dovuto ad una nuova variante, ufficiosamente soprannominata sui social con il nome di Arturo.
Secondo un rapporto dell’agenzia britannica UKHSA (UK Health Security Agency), questa è una variante con tre mutazioni aggiuntive del picco proteico Spike, che si è diffusa anche in altre parti del mondo: dalla Cina al Canada, fino al Regno Unito.
Una delle caratteristiche della variante sembra essere la capacità di eludere il sistema immunitario del corpo umano, il che la rende più preoccupante. Anche le persone completamente vaccinate in India sono state invitate a rimanere in guardia durante questa nuova ondata. Tuttavia, non ci sono evidenze che suggeriscano che la nuova variante possa causare forme più gravi di infezione.
Le parole dell’esperto
Il direttore Malattie Infettive dell’ospedale San Martino di Genova, Matteo Bassetti, ha commentato che la variante Arturo non dovrebbe essere un argomento di preoccupazione per la popolazione.
Secondo Bassetti, nessuna variante del Covid-19 finora ha aumentato la patogenicità o la gravità della malattia. «Non lo sta facendo e non lo farà nemmeno Arturo», ha dichiarato il medico.